Adozione di un gatto adulto

• Procuriamoci: un trasportino per il viaggio, una lettiera, delle ciotole per il cibo e per l’acqua, dei giochini e un tiragraffi. Mettiamo nel trasportino un tappetino assorbente e spruzziamo, almeno 15 minuti prima dell’ingresso del micio nello stesso, i feromoni.

Per i primi giorni è necessario dare al micio la possibilità di sentirsi sicuro; quindi limiteremo il suo territorio ad una stanza che non utilizziamo troppo frequentemente (ad esempio il bagno o la stanza degli ospiti) e metteremo al suo interno tutto l’occorrente, compreso il trasportino, per dargli la possibilità di nascondersi (mettendolo magari in posizione alta ma sempre in totale sicurezza).

• Per farlo sentire a casa possiamo avvalerci dell’aiuto di un diffusore di feromoni. I feromoni hanno un effetto rassicurante (sono inodore e si trovano in tutti i negozi di animali). Conviene iniziare a mettere i feromoni nella stanza qualche giorno prima dell’arrivo del micio in modo da fargli trovare un ambiente già confortevole.

• Arrivati a casa mettiamo il trasportino nella stanza del micio e apriamo la porticina evitando di tirarlo fuori con la forza ma lasciando decidere a lui quando sia il momento ideale. Evitiamo di usare toni di voce alti e di muoverci velocemente, lasciamo a lui l’iniziativa di avvicinarsi a noi. Se non esce non dobbiamo preoccuparci né tantomeno forzarlo: usciamo dalla stanza e lasciamogli la possibilità di esplorare.

• Nei giorni successivi potremo avvicinare il micio con più facilità, in quanto sarà lui stesso a cercare un contatto. L’importante è rispettare le loro esigenze.

Una volta che il micio è a proprio agio nella stanza, possiamo aprire la porta e dargli la possibilità di esplorare il resto della casa. Potremo allora spostare alcune delle sue cose anche in altri ambienti ampliando così il suo territorio.


E SE IN CASA ABBIAMO GIÀ UN ALTRO GATTO?

In questo caso valgono tutti i consigli elencati sopra ma, in più, occorrerà fare un inserimento corretto del nuovo arrivato. Ecco come:

• Cominciamo consentendo solo lo scambio di odori tra i due mici: per far questo invertiamo più volte le coperte o i cuscini in cui dormono o i giochi che usano. In questo modo entrambi i mici sapranno dell’esistenza dell’altro senza stressarsi. Possiamo scambiare gli odori anche usando un fazzoletto o del cotone che passeremo sul musetto dei mici quando sono tranquilli (così sul fazzoletto si depositeranno i feromoni dell’amicizia).

• Quando i mici non avranno più reazioni all’odore dell’altro, permetteremo un contatto solo visivo tra i due gatti: possiamo socchiudere la porta della stanza e poniamo le ciotole del cibo di entrambi davanti alla porta stessa in modo tale che, nella loro mente, la visione dell’altro sia associata ad un rinforzo piacevole come il cibo.

Solo quando i due gatti saranno rilassati, mangeranno tranquillamente, si annuseranno attraverso la porta senza mai soffiare, e non tireranno indietro le orecchie né cambieranno lo sguardo (dilatando le pupille), potremo permettere un contatto diretto. Se l’inserimento è stato fatto in modo corretto i due gatti condivideranno senza problemi lo stesso territorio.


COSA NON FARE ASSOLUTAMENTE

Non mettere il nuovo gatto direttamente a contatto con il micio di casa: rischiate che si inneschino dei gravi episodi di aggressività tra i due che risulteranno difficili da risolvere.

Non iniziare l’inserimento prima che il nuovo arrivato si sia ambientato nella stanza che gli abbiamo riservato.

• In questa fase iniziale non lasciarli mai da soli ma non interferire nel processo di conoscenza reciproca se non in caso di atteggiamenti veramente aggressivi (se i mici inizialmente soffiano rientra nel normale processo di conoscenza).

• Se siete costretti ad intervenire non sgridate mai il micio aggressivo, altrimenti assocerà questo vostro comportamento negativo al nuovo arrivato. Semplicemente senza farvi vedere fate cadere per terra un mazzo di chiavi oppure battete le mani: il rumore stesso farà cessare l’aggressione.


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